CALTANISSETTA-AGRIGENTO
La costruzione venne iniziata dalla Società Vittorio Emanuele, i lavori sono proseguiti e terminati dalla Società per le Strade Ferrate Meridionali; nel 1885 entrò a far parte della Rete Sicula.
Questa ferrovia era una linea di grande importanza commerciale per realizzare il collegamento delle aree zolfifere e per il trasporto dei minerali di zolfo dei grandi bacini minerari di Villarosa e Caltanissetta verso la direttrice di Licata e del suo porto e di quelli di Racalmuto, Comitini e Aragona verso quello di Porto Empedocle.
Il primo tratto di linea tra Caltanissetta Centrale e Canicattì, venne terminato il 24 settembre 1876. La stazione di Santa Caterina Xirbi (Caltanissetta Xirbi) faceva parte della linea per Catania.
Il 16/12/1876 veniva inaugurata anche la tratta Roccapalumba-Porto Empedocle.
Il 3/12/1880 con la costruzione del tratto Canicattì - Aragona Caldare, collegava la linea proveniente da Caltanissetta e Catania con Agrigento, anche se per la via più lunga, anche Palermo e Catania venivano collegate. Il tratto Aragona Caldare-Canicattì di questa ferrovia venne realizzato con ingresso da nord nella stazione di Canicattì.
Negli anni successivi vi fu lo sviluppo di alcune ferrovie minerarie afferenti e di ferrovie a scartamento ridotto come la Ferrovia Agrigento-Naro-Licata con la diramazione Canicattì-Naro e la progettata, ma mai completata, Ferrovia Canicattì-Caltagirone: quest'ultima avrebbe dovuto rappresentare una seconda ferrovia tra Catania ed Agrigento. Il 28 ottobre 1933 fu inaugurata la diramazione tra la stazione di Girgenti, l'attuale Agrigento Bassa e la nuova stazione di Agrigento Centrale.
Trascurata per molti anni, dalla fine degli anni ottanta è stata il rinnovata, per quanto riguarda l'armamento di linea e, nel 1992, l'elettrificazione a corrente continua a 3000 Volt e l'installazione di Blocco Elettrico conta-assi e Comando centralizzato del traffico. E' stata dotata del Sistema Controllo Marcia Treno (SCMT).